Un ‘ampia discussione sulle proprietà alimentari e medicinali di questo apprezzato ortaggio è fornita già da “Catone Il Censore” nel II° secolo d.C. nel suo “DE AGRI CULTURA” dove non esita a definirlo “la prima di tutte le verdure”. Il broccolo fiolaro, famiglia della “brassica oleracea” è una fonte preziosa di sostanze bioattive, fitocomposti , vitamine, minerali e fibre.
l suo consumo in buona quantità è indicato nell’alimentazione preventiva dei tumori dell’apparato digerente (colon, retto, stomaco) dell’apparato respiratorio (polmone), del seno, della prostata e dell’endometrio, nonché nei soggetti affetti da ipertensione arteriosa grazie all’apporto di potassio.
Combatte la ritenzione idrica aiutando l’organismo a disintossicarsi e ad eliminare le scorie e grazie allo scarso contenuto di calorie è particolarmente indicato nei regimi alimentari dietetici.
Confermato oramai da numerosi studi della letteratura scientifica, il broccolo contiene la più grande varietà di molecole fitochimiche il cui consumo è associato alla riduzione del rischio di cancro in molti siti (mammella, endometrio, cervice, prostata, polmone, colon, fegato).
L’elevato contenuto di sostanze antiossidanti (che bloccano i radicali liberi), la presenza di composti dello zolfo (glicosinati tra i quali il sulforafano) agiscono in modo sinergico e ne fanno uno scudo naturale contro il cancro.
Gli vengono riconosciute inoltre proprietà antiscorbutiche, antianemiche, disinfettanti, ricostituenti, remineralizzanti, antidiabetiche, antirachitiche, antireumatiche. E’ indicato per la prevenzione e la cura delle malattie gastro-intestinali , per quelle della respirazione, così come per curare l’anemia, il diabete, la gotta.
Le sue proprietà medicinali sono avvalorate da prestigiose Università :
- La JOHNS HOPKINS UNIVERSITY (New Jersey) I cui scienziati , nel 1992, hanno individuato nel sulforafano, proteina dello zolfo presente nel broccolo fiolaro, una forte risorsa per combattere i tumori. Uno studio più approfondito ha stabilito che nei germogli di tre giorni è presente una concentrazione da 30 a 50 volte più elevata di questo componente.
- L’UNIVERSITA’ BRITANNICA di WARWICK ha effettuato dei test per verificare gli effetti del “sulforafano” su pazienti diabetici, scoprendo
che esso riduceva del 73% i radicali liberi a contenuto di ossigeno e attivava l’Nrf2, una proteina capace di proteggere le arterie dalla formazione di placche.
- L’INTERNATIONAL UNIVERSITY di MIAMI (Florida) ha rilevato due composti contenuti nel broccolo fiolaro: la luteina e la zeaxanthina,
che riducono il rischio della degenerazione della vista.
Tanti altri studi e ricerche pubblicati da accreditate riviste mediche ci fanno concludere che questo ortaggio è una vera miniera d'oro per la salute.
FIOI Società Agricola S.r.l
PRODUTTORI BROCCOLO FIOLARO di CREAZZO
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